La mia avventura con l’arte inizia,fin dalla più tenera età, con l’invenzione di
brevi poesie e piccoli racconti fantastici. Ma è la musica che subito attrae il
mio interesse. I suoni. Non che questi siano più eloquenti,ma senz’altro più
ineffabili,"intraducibili", alla fine più comprensibili,universali. Terminate le
scuole di secondo grado a Benevento, la bella città
campana, dove i
miei genitori
si erano trasferiti da Cesinali (io avevo appena cinque anni), poiché mio padre (ex suonatore di cornetta a pistoni) aveva
trovato lavoro in qualità di ferroviere, decido di iscrivermi all'Università
di Salerno (Filosofia) e al
Conservatorio di Avellino, allora diretto dal mio futuro maestro Bruno Mazzotta.
Lì intraprendo gli studi di Contrabbasso e, contemporaneamente, quelli più
difficili di Composizione che termino a Salerno, a Napoli e a Pescara. Molto più tardi e
con maggior possibilità di tempo e risorse economiche mi sono laureato in
Filosofia, altra mia passione, all’Università di Bari con una tesi in
Ermeneutica filosofica svolta intorno al rapporto tra gioco e opera d’arte.
Nel 1983, ancora studente e pieno di
progetti, risulto vincitore del Premio Nazionale di Composizione "E. Porrino",
organizzato dalla città di Cagliari. In giuria erano presenti il mio maestro Franco Donatoni
e gli illustri e famosi maestri Franco Mannino e Jacopo Napoli. Di lì a poco avrei vinto la
prestigiosa selezione Gaudeamus Foundation di Amsterdam. Nel 1990,dopo varie
esperienze artistiche,inizia ufficialmente il mio
lavoro di insegnante di Composizione. Devo confessare che,pur nel faticoso
impegno prassico-teorico,tale lavoro può risultare davvero entusiasmante e
coinvolgente. Svolto con appropriati strumenti metodologici risulta essere di
grande aiuto ai fini di una più profonda chiarificazione del fare
arte,musica,comunicazione. Il cosiddetto "wie" dell’espressione.
Nel 1993 entro in profonda crisi artistica. Tale periodo della mia vita(1993 - 96 anni del
divorzio),trascorso in una amena località nei pressi di Salerno (mi faceva compagnia un
piccolo Harmonium),
e'caratterizzato profondamente da
-
una volontà di ricerca intorno alla possibilità
di una mia propria cosciente dimensione artistica e
-
una profonda necessità di verità del mio
essere artista.
Elaboro un metodo che allora chiamai modulo e sequenza utilizzato in tre pezzi per Violino solo (fuori
catalogo) e che per la verità comportava,
e dal lato ideativo e da quello esecutivo della stesura, molto dispendio di
tempo e lavoro con effetti del tutto negativi sul piano della produzione. Tuttavia oggi, col senno del poi e con una rinnovata tempra
artistica, devo ammettere che non fu un inutile
sforzo,anzi,contribuì notevolmente,da una parte,nella totale alienazione da
inutili e sterili convenzionalismi e dall'altra ad indicarmi le soluzioni
più efficaci e vicine a quello che sono oggi con la mia attuale produzione
musicale.
A
Hong Kong nel
2002 vinco il premio ISCM. Vengo invitato a partecipare alla grande kermesse di
musica contemporanea nella sfavillante città orientale. Il pezzo, che ha ricevuto
unanimi consensi, era "PTERON" per Flauto, Clarinetto Bb, Violino, Violoncello e
Pianoforte edito dalla BERBEN Edizioni musicali. Durata: 12’ 30" ca.
Nel 2006 fondo
Ars Phoné Associazione per la musica e la promozione culturale.
Nel giugno
del 2007 a TERMOLI l'Associazione ha dato avvio alla prima edizione del WORKSHOP di musica contemporanea 2007.
E' del 2006 la produzione di un pregevole CD
COLLECTION 1
(all'interno SHORTS - 17 liriche) in collaborazione con i solisti dell'
Ensemble Artifex. Di altri astri per sax contralto e pianoforte è stato
eseguito nell'ambito della seconda edizione del
Workshop di musica contemporanea 2008.
Subito dopo ho scritto una serie di pezzi fra cui
DESERT BIRDS per sette strumenti.
Attualmente mi sto dedicando anche al teatro
musicale con la stesura del testo del KASPAR HAUSER (libretto completato e
musica in fase di ideazione) e alla realizzazione della mia opera CAM-GIRL
melodramma in due atti di cui sono autore anche del libretto. E' in fase di
studio una seconda opera di cui ho completato il libretto.